RIVISTA L'INDUSTRIALE rivista specializzata nella compravendita di macchine utensili nuove ed usate disponibili presso i migliori rivenditori specializzati; ed inoltre interviste, news, economia, fiere, novità dalle industrie...

SCOPRI DI PIÙ»
Revamping & Usato, incentivi si o no?
Il Piano Nazionale Transizione 4.0 prevede incentivi per l’acquisto di macchinari nuovi ma anche per il revamping o ammodernamento di quelle usate purché siano soddisfatti determinati requisiti. Tuttavia in alcuni casi il beneficio
Nell’ultimo biennio il commercio di macchine utensili usate lamenta un forte calo del fatturato quale conseguenza della dilagante pandemia, ulteriormente aggravato dalle recenti agevolazioni fiscali nell’ambito del Piano Nazionale Transizione 4.0 concesse sull'acquisto di macchinari nuovi. Questi benefici sono applicabili anche in caso di revamping di macchine utensili obsolete ma, paradossalmente, la situazione si complica quando le macchine sono più recenti, già dotate di controllo e dispositivi avanzati. Al dibattito interno per trovare soluzioni concrete ha fatto seguito la presa di posizione di numerosi commercianti del settore, determinati a portare la questione sulla scrivania del MISE.
Abbiamo incontrato Monia Giustozzi, presidente di MGM Macchine Utensili, che rappresenta una cinquantina di commercianti preoccupati per il futuro della propria attività in quanto temono di essere esclusi dalla misura Transizione 4.0. Allo stesso tempo, abbiamo approfondito l’argomento dei benefici fiscali previsti in caso di revamping partecipando a un webinar sul tema organizzato il 25 marzo scorso da CEU Centro Esposizioni UCIMU, Fiere di Parma e dalla rivista “l'industriale”.




Clienti e fornitori di usato
L’acquirente di macchine utensili usate si caratterizza per budget limitato, dovuto a esigenze produttive variabili, lotti ridotti da produrre, pezzi di ‘nuova’ produzione e quindi macchine da ‘provare’. Una decisione frutto di scelte aziendali oppure quale conseguenza di mancati finanziamenti leasing o bancari, che limitano l’acquisto dei macchinari costosi. Delineare il profilo del commerciante è invece più complesso per l’eterogeneità dei player: commercianti che vendono esclusivamente macchine usate, con proprio magazzino e addetti tecnici per revisioni e service post vendita; commercianti specializzati in sole revisioni; distributori / importatori di macchine nuove e, al tempo stesso, commercianti di usato; agenti plurimandatari di macchine nuove e usate; costruttori di macchine nuove che diventano a loro volta commercianti dell’usato ritirato in permuta del nuovo.
Una moltitudine di player che operano sul mercato incrociandosi frequentemente nelle diverse attività. Si, perché la macchina utensile usata viene ritirata anche dal costruttore o dal rivenditore quando la vendita del nuovo va a buon fine, con la necessità di rivenderla poi direttamente o tramite la rete dei commercianti di usato.



A sua volta il commerciante di usato può acquistare o essere incaricato della vendita della macchina oggetto di permuta. Più frequentemente si tratta di acquisti all’interno dei Paesi UE oppure da attività cessate così come da officine meccaniche che vendono le macchine per mancato utilizzo o cambio di produzione. Il panorama è ulteriormente complicato dall’inserimento di numerosi altri operatori che svolgono attività di consulenza, dai procacciatori d’affari alle società che operano nel mercato delle aste, definiti commercianti occasionali, il cui operato è difficilmente quantificabile.