Marco Nocivelli riconfermato presidente di Anima Confindustria
Nuovo mandato biennale anche per i vicepresidenti Pietro Almici, Bruno Fierro, Alberto Montanini, Roberto Saccone
L’elezione del consiglio direttivo di Anima ha visto assegnare un nuovo mandato a Marco Nocivelli, presidente
della federazione dal 2019. L’incarico sarà assunto a marzo 2023, allo scadere di quello attuale, e avrà durata
biennale in relazione all’eccezionalità del periodo pandemico coinciso con il primo mandato, che ha bloccato
temporaneamente molti tavoli di lavoro. Riconfermati anche i vicepresidenti Pietro Almici, con delega ai Rapporti
Economici, Bruno Fierro all’Internazionalizzazione, Alberto Montanini per le Politiche Industriali e Roberto Saccone
con delega alle Relazioni Esterne.
«Gli ultimi anni ci hanno presentato grandi sfide – commenta Nocivelli – e anche oggi, sotto il peso di una guerra in
Europa, crisi energetica, rincari inesorabili e inflazione, viviamo un periodo di grande incertezza. La meccanica
italiana resiste con tenacia, anche grazie al traino dell’export, ma le marginalità si erodono e molte aziende
rischiano addirittura la chiusura. È in momenti come questo che il ruolo delle associazioni e delle rappresentanze
diventa ancora più prezioso, per raccogliere le esigenze delle aziende ed essere la voce di un intero settore nel
dialogo con le istituzioni e le forze politiche».
Classe 1966, Nocivelli inizia la sua carriera in Andersen Consulting (oggi Accenture). Dopo un’esperienza lavorativa
in Francia, comincia a dedicarsi all’azienda di famiglia Epta, gruppo multinazionale specializzato nella refrigerazione
commerciale di cui diventa amministratore delegato nel 2011. Dopo avere ricoperto il ruolo di vicepresidente con
delega ai rapporti economici, nel 2019 viene eletto presidente di Anima Confindustria e un anno più tardi, il 2
giugno 2020, viene insignito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dell’onorificenza di Cavaliere del
Lavoro. Un titolo consegnato a una figura di spicco che si è distinta nel settore industriale, con una particolare
attenzione al mondo dell’associazionismo rivolto a tutto il settore della meccanica italiana.
«Come Anima, – prosegue Nocivelli – continueremo a supportare la meccanica collaborando con le istituzioni per
contribuire a realizzare quelle misure di politica industriale, basate su innovazione industriale e digitalizzazione,
necessarie per lo sviluppo del tessuto manifatturiero e per mantenere alta la competitività dell’industria italiana.
Una competitività fondamentale per continuare a esportare le nostre tecnologie con i tassi di crescita che hanno
contraddistinto i settori Anima negli ultimi anni, il vero volano per la crescita delle nostre imprese». Conclude il
presidente «Un’altra priorità è la transizione green, una causa a cui l’industria meccanica può portare un grande
contributo offrendo soluzioni orientate all’efficienza energetica. Già da tempo Anima e i suoi associati lavorano per
perseguire gli indirizzi dell’elettrificazione e creare filiere innovative come quella dell’idrogeno, con lo sguardo
orientato alla riduzione dell’impatto ambientale e alla diversificazione delle fonti energetiche».
Per info: www.anima.it